Colombo e chi inghiotte la Storia

La Storia non si inghiotte come un pasto divorato distrattamente, va studiata con la necessaria fatica per non ricadere nelle stesse tragedie. Va studiata e fatta studiare con cura alle giovani generazioni.  E se qualche statua rimane in piedi ci può aiutare a ricordare le tragedie della Storia.  L’abbattimento dei cimeli storici va nella direzione di dimenticare, invece abbiamo necessità di ricordare.
Il Columbus day viene celebrato in Usa come festività il secondo lunedì del mese di Ottobre e quest’anno cade il giorno 9 ottobre 2017,  vicino alla data che si ricorda come scoperta dell’America  del 12 Ottobre 1492. Quest’anno (2017)  la ricorrenza cade in un clima di una contestazione storica della figura di Cristoforo Colombo; alcune statue che ricordano il navigatore sono state danneggiate da contestatori della Storia;  Colombo viene accusato, da chi inghiotte la Storia senza neanche masticarla, del genocidio degli indigeni.
In effetti Colombo aprì la porta alla conquista cruenta di quelle terre, ma di tutto quello che accadde dopo la colpa è di tanti.


La mattina del 12 le caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina  e gli equipaggi riuscirono a sbarcare su un'isola chiamata, nella lingua locale, Guanahani, … Gli spagnoli furono accolti con grande cortesia e condiscendenza dai Taino, la tribù abitante dell'isola. Colombo stesso, nella sua relazione, sottolinea più volte la gentilezza e lo spirito pacifico dei suoi ospiti:
« Gli abitanti di essa [...] mancano di armi, che sono a loro quasi ignote, né a queste son adatti, non per la deformità del corpo, essendo anzi molto ben formati, ma perché timidi e paurosi [...] Del resto, quando si vedono sicuri, deposto ogni timore, sono molto semplici e di buona fede, e liberalissimi di tutto quel che posseggono: a chi ne lo richieggia nessuno nega ciò che ha, ché anzi essi stessi ci invitano a chiedere »
(Cristoforo Colombo, prima relazione sul viaggio nel Nuovo Mondo, 14 marzo 1493)

Memoriale

Nel Memorial de Cristobal Colon a los Reyes Catolicos sobre las cosas necesarias para abastecer a las Indias, ("Memoriale di Cristoforo Colombo ai re cattolici sulle cose necessarie per le Indie"), egli scrisse: "Il nuovo Mondo dovrebbe essere organizzato, fin quando non si siano stabiliti commerci con i ricchi imperi asiatici, in un numero di fattorie, come quelle create dai portoghesi in Africa nel corso del XV secolo in modo da: ottenere oro, schiavi e altri beni attraverso il pacifico riscatto o tramite baratto con i nativi", o tramite sfruttamento diretto delle risorse, "utilizzando il lavoro dei nativi, che è più economico del lavoro importato dall'Europa, libero o schiavo".Inoltre speciale importanza è data "alle persone di buona coscienza necessarie per amministrare la giustizia, sia per gli spagnoli sia per i nativi, che invece sono trattati entrambi più seguendo la crudeltà che la ragione". Il memoriale dimostra che:
·         lo scopritore, negli ultimi anni della sua vita, mantenne la stessa idea ("un'idea non violenta"), riguardo all'organizzazione del Nuovo Mondo che egli aveva maturato nel periodo precedente alla scoperta;
·         sebbene crimini furono commessi durante la vita e dopo la morte di Colombo, la maggior parte di essi non sono imputabili al Colombo stesso;
·         Colombo non creò un "sistema schiavistico", ma si limitò ad applicare un sistema preesistente (che era accettato come una normalità dalle società di quel tempo). Si pensi ad esempio alla fortezza di Elmina nell'attuale Ghana, costruito dai portoghesi nel 1482 e perno del commercio degli schiavi, alle encomiende e alla servitù della gleba);
·         Colombo fu, in qualche modo, obbligato a utilizzare metodi violenti, sebbene essi contrastassero con le sue idee.

ECCO CHI ARRIVA DOPO COLOMBO


Fin dopo i primi viaggi di Colombo gli spagnoli organizzarono nelle isole caraibiche degli insediamenti stabili e dei governatorati coloniali come a Cuba. Il primo, però, ad organizzare una spedizione di conquista verso la terraferma fu Hernán Cortés.
…..
Nei decenni successivi si susseguirono missioni sempre più spesso militari in Centro America  finché dal 1522 le brame dei conquistadores si rivolsero verso un regno sito tra gli altopiani andini e del quale giungevano notizie abbastanza precise sulla sua prosperità e le sue ricchezze minerarie: l’impero inca. Pizarro soggiogò gli incas, e si impossesso dell'ingente tesoro imperiale.
……
All'inizio del Cinquecento, mentre gli spagnoli dilagavano nella parte centrale e meridionale del continente, altri europei presero a esplorare le coste atlantiche della sua parte settentrionale. Così fecero l'Inghilterra (con Giovanni Caboto e Sebastiano Caboto) e la Francia (per mezzo di Giovanni da Verrazzano).
….
Ben presto però, fra tutti i coloni, prevalsero gli inglesi che giunsero a dominare l'intera fascia costiera, dove un po' alla volta si formarono 13 colonie
Gli inglesi partirono dalla costa più vicina all'Europa (la East Coast) respingendo progressivamente le popolazioni indigene verso ovest (il cosiddetto Far West).
Sioux e gli Apache, si opposero con le armi, ma gli inglesi e gli americani avrebbero risposto con violenza ancora superiore, spesso ignorando i trattati e massacrando anche donne, vecchi e bambini inermi, come nel massacro di Sand Creek, ad opera di John Chivington, e nel massacro di Wounded Knee.
Ci furono anche i coloni ed emigrati erano perseguitati in Europa, e la loro fuga in America era detta dalla ricerca di libertà.

QUESTO E’ IL PIU’ STRINGATO DEI RIASSUNTI
E POI … E POI  LA STORIA PROSEGUE

Fino alla recente imposizione di Trump agli indiani Sioux con l’oleodotto


Allora meglio che ricordiamo Colombo e che andiamo a studiare come nacque e proseguì la tragedia; anche per evitare la retorica di personaggi che difendono Colombo per propri scopi http://www.corriere.it/esteri/17_ottobre_08/trump-si-schiera-colombo-deblasio-statue-usa-columbusday-columbus-b11bfd44-ab98-11e7-b201-3d87a5727083.shtml



post inserito il  08/10/2017
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