“Un’estate da godere!”

schizzo a biro sull’ultimo incontro del 15 giugno 2016 – f.z. 

I Poeti dell’Ariete hanno concluso i loro incontri di lettura di poesia il 15 giugno 2016 e riprenderanno i loro incontri, dopo una lunga pausa estiva,  il 19 ottobre 2016, sempre di mercoledì al Gran Caffè al Foro di Milano.
 Il tema dell’incontro di ottobre sarà: “il piacere dell’ombra”
In questo post Arpa eolica saluta il gruppo e inserisce:
l’editoriale di Luigi Giurdanella –  “Un’estate da godere!”  Da: “I POETI DELL’ARIETE NEWS” n° 123 Giugno 2016
i link di poesie lette nell’incontro del 15 giugno 2016 pervenute ad Arpa eolica
Maria Luisa Ferrantelli   Le estati della vita
Dario Pericolosi      Nell'intercapedine del solstizio

UN’ESTATE DA GODERE !
di Luingi Giurdanella
Carissimi, siamo già arrivati alla pausa estiva, è passato un altro anno e non sembra vero! E’ stata una stagione poetica bellissima, incontri sempre affollatissimi, partecipanti oltremodo interessati e coinvolti poeticamente ed emotivamente. Abbiamo ospitato nuovi poeti, alcuni giovani e questo ci fa ben sperare per il futuro, ci sono stati nuovi contatti, consolidate vecchie amicizie. Grazie al tema assegnato di volta in volta, che caratterizza le nostre manifestazioni, le poesie hanno spaziato dall’attualità alla denuncia, dall’amore per la natura alla solidarietà.
Non è il caso di fare bilanci, questi si fanno alla fine, mentre noi dopo la pausa estiva, continueremo nei nostri incontri di poesia: comunico fin d’ora che il signor Fabio del Gran Caffè al Foro, ha confermato che ci ospiterà ancora volentieri per la prossima stagione, e noi lo ringraziamo sentitamente. E allora puntuali: mercoledì 19 ottobre riprendono gli incontri di lettura libera di poesia. Adesso godiamoci l’estate, la stagione più bella dell’anno che tutti aspettiamo con trepidazione. Ci attende tanta luce e giornate lunghissime, ore libere per incontrare gli amici, divertimento, relax, vita all’aria aperta, dedicarsi ad attività che piacciono. In estate, in qualsiasi posto ci si trovi, al mare, ai monti, in città, in campagna, davanti a un sole che tramonta, basta una poesia per farci felici, per sentirsi in pace con il mondo intero. Se si va in posti nuovi o esotici, ci sarà modo di incontrare nuove persone, stringere nuovi rapporti, conoscere nuove culture. Le vacanze spesso sono occasione di arricchimento! Non dico di scrivere subito poesie sugli accadimenti, sulle esperienze appena fatte, non sempre si ha carta e penna a portata di mano, ma basta lasciarsi sommergere, trasportare, dalla bellezza della natura, dai posti visitati, abbandonarsi alle sensazioni e alle nuove emozioni. La poesia è un aspetto della vita, si nutre di vita non solo di quella eroica esaltante, ma soprattutto di quella quotidiana: quello del poeta è un eroismo individuale, che si esplica giorno dopo giorno. Ma si possono scrivere poesie sull’estate anche senza essere stati in nessun posto esotico, senza aver fatto niente di eclatante: basta scrivere su quello che si è fatto ogni giorno. Fare poesia non vuol dire soltanto scriverle, ma anche leggerle, ci sono poesie recitate anche da grandi interpreti che si possono ascoltare da soli o in compagnia: insomma vivere la poesia in ogni suo aspetto in ogni circostanza; anche se si è presi dalla solitudine, dalla tristezza, dalla disperazione, la poesia può essere un grido, un manifesto, un modo di contestare il mondo crudele: la poesia è un dono prezioso per scuotere una società sempre più distratta e superficiale.
Ma il tempo dell’estate ha bisogno anche di un po’ di sana anarchia, il caldo a volte rende difficile fare qualsiasi cosa, almeno a certe latitudini; anche se alcune incombenze sono inevitabili e bisogna espletarle comunque, basta cambiare i ritmi, affrontarli con calma, non lasciarsi travolgere dall’ansia e dallo stress come negli altri periodi dell’anno. Per esempio: usare il PC il meno possibile, niente web e social network, spegnere la televisione. Una volta in vacanza non lasciarsi condizionare dagli orari: prendersi la libertà di non sapere che ore sono, stare per quanto possibile, senza fare assolutamente niente, non pensare nemmeno a cosa e quando si deve mangiare, seguire per una volta gli istinti primordiali, i ritmi naturali. Ogni mattina però, appena svegli cercate la poesia, ponetevi di fronte al giorno con lo spirito di chi vuole cogliere la bellezza del mondo, le tracce dell’infinito, la complessità della vita: la poesia riesce a unire l’esperienza fisica e spirituale. Dirò di più, non affannatevi a verseggiare, c’è un tempo per tutto, ricordatevi che le poesie più belle sono quelle che non sono state ancora scritte …
Godetevi l’estate.
Luigi Giurdanella (la pagina su Facebook)

La pagina di Arpa eolica dedicata Luigi Giurdanella http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/giurdanella-luigi.html
post inserito il22/06/16
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