L'Abate Meli, sull'Europa e la Grecia

Si parla di Grecia, degli effetti che ci possono 
essere per la sua uscita dall’Euro, e degli effetti
del suo continuare a restare. Quali sono i danni e 
i vantaggi per Noi?   Ed ogni giorno su questo
si conciona e si dibatte.
Può bastare il solo vantaggio reciproco a tenere in 
piedi un patto?
Se é il solo vantaggio reciproco, e questo viene 
per un attimo a diminuire, il patto si rompe;
ognuno andrà per la sua strada ed anche in danno 
del vecchio alleato.
 Se l’Europa, nel suo patto di stare unita, si basa solo sul vantaggio reciproco il suo patto è
debole. Se i popoli d’Europa continueranno a sentirsi prima di tutto tedeschi, francesi, italiani,
inglesi, greci, spagnoli, e non si sentono di essere europei,  il pattò resterà sempre debole.
 Non basta il vantaggio reciproco, ci vuole un ideale comune ed un sentimento comune di solidarietà.


Qui la Favola morale dell’Abate Giovanni Meli

LA VULPI E LU LUPU                                    LA VOLPE E IL LUPO

Standu ‘na vulpi supra ‘na finestra                   Stando una volpe sopra una finestra
Di un casalinu vecchiu inabitatu,                      di un casale vecchio e inabitato,
Guardava a bassu in macchi di jinestra;            guardava in basso in macchie di ginestra;
Un lupu, chi vidennusi guardatu,                       un lupo, che vedendosi guardato,
Ci spia: "T'aju a dari?" Idda surrisi  (1)             gli domanda: “Ti ho a dare?” Lei sorrise (1)
Dicennu: "Aju squatratu quantu pisi." (2)           dicendo: “Ho valutato quanto pesi”. (2)

"Tu nun sì tanta leggia", iddu rispusi; (3)          “Tu non sei tanto leggera”, lui rispose; (3)
"Ma puru si tra nui ci fussi lega,                        “Ma pure se tra noi ci fosse lega,
Tintiriamu l'imprisi chiù azzardusi.                   tenteremmo l’imprese più azzardose.
'Ntavulamu un trattatu; pensa, spiega,               Intavoliamo un trattato; pensa, spiega,
Ditta li liggi tu, ch'eu tutti quanti                       detta le leggi tu, che io tutti quanti
Juru osservarli comu saggi e santi".                    giuro osservarle come sagge e sante”.

"Benissimu", diss'idda, "pri cuscenza                  “Benissimo”, disse lei, “per coscienza
Sacciu quanta pò avirinni lu lupu;                      so quanta ne può avere il lupo;
Onuri ni poi vinniri a cridenza:                           onore ne può vendere a credito:
'Nzumma si Giovi 'un è pri tia chi un pupu,        insomma se Giove non è per te che un pupo,
Si fidi in tia, né probità ci trasi,                           se fede in te, e neanche probità ci entra,
Stu trattatu unni posa e metti basi?"                     questo trattato dove posa e mette basi?”

"Lu vantaggiu reciprocu", ripigghia                      “Il vantaggio reciproco”, ripigghia
Lu lupu. Ma la vulpi: "Ccà ti vogghiu.                  il lupo. Mala volpe: “ Qua ti voglio.
L'amur propriu nun dormi, sempri vigghia,          L’amor proprio non dorme, sempre veglia,
E si ci torna commodu un imbrogghiu,                 e se ci torna comodo un inbroglio,
Posponi, scarpisannu ogni trattatu,                        pospone, calpestando ogni trattato,
All'utili comuni lu privatu".                                   all’utile comune il privato".

"Dunca", ripigghia l'autru, "già si vidi,                 “Dunque”, ripiglia l’altro,”già si vede,
Chi cu la tua manera di pinsari                              che con la tua maniera di pensare
La guerra sula è chidda chi decidi."                        la guerra solo è quella che decidi."
E idda: "Chi autru da tia si pò spirari?                   Ed lei: “Che altro da te si può sperare?
Unni c'è radicata la malizia                                   Dove c’è radicata la malizia
Allignari 'un ci pò mai l'amicizia". (4)                   allignare non ci può mai l’amicizia”. (4)

Note
1)  T'aju a dari? = Ti ho a dare, ti debbo qualcosa. Tipica domanda di chi si sente osservato
in modo inopportuno.
2)  Squatratu = squadrato, guardare soppesando, valutando, o anche con un vago sospetto.
3)  Tu nun sì tanta leggia = tu non sei tonto leggera, il lupo vuol far capire che la conosce bene
e di fama; ed avanza la proposta.
4)  Allignari= già in italiano allignare, attecchire. 

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